Longlegs


Questo film horror è giustamente diventato virale.
La trama è interessante e non lascia un attimo allo spettatore, ci sono momenti di riflessione ma servono solo ad addrentarsi ancora di più nel mistero “chi è Longlegs? Perché lo fa?”. 
Le due parti più belle del film sono quella iniziale e il gran finale a sorpresa ansiogeno al massimo. 
La prima scena è davvero spaventosa poi però al personaggio di Longlegs ci si abitua (interpretato da un Nicolas Cage irriconoscibile). 
Quello che non ci si aspetta arriverà però nell’ultima parte del film e l’ultima scena lascia ulteriori dubbi, infatti mi è piaciuto molto il finale aperto. Subito dopo parte Get It On dei T. Rex e tutto sembra ancora più giusto.
E dire che è un low budget girato in appena due mesi: bastava una trama horror satanica con sorpresa annessa per fare un buon film. 
Chiariamolo subito però: non è il film più spaventoso che abbia mai visto; si difende bene ma principalmente per me è un thriller sapientemente calibrato. 
Il regista (figlio, tra l’altro, di un certo Anthony Perkins) aveva già tirato fuori dal cappello un ottima chicca che si rifà ai toni cupi di questo film; ovvero Gretel e Hansel (non perdetelo se vi è piaciuto questo). 
La protagonista Maika Monroe si riconferma un attrice molto valida e molto legata a questo genere di film (vi basti vederla in The Guest e It Follows).
Menzione d’onore all’ottima colonna sonora parecchio inquietante e alla fotografia dark in tema.
Assolutamente da vedere.

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